Tecnovisionarie® 2022 - Le eccellenze del FinTech

Premio Internazionale “Tecnovisionarie®” 2023

“Energia e Ambiente, le eccellenze al femminile”

XVII edizione
5 giugno 2023 – ore 18.00
Associazione Civita, Piazza Venezia 11, Roma

Con il patrocinio di

Commissione Europea
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica

Promosso da

In collaborazione con

Media partner

Si ringraziano

Fondazione Bracco
Museo Nazionale Scienza e Tecnologia "Leonardo Da Vinci"
Per la tua privacy YouTube necessita di una tua approvazione prima di essere caricato. Per maggiori informazioni consulta la nostra Privacy Policy.
Ho letto la Privacy Policy ed accetto

Promosso da Women&Tech® – Associazione Donne e Tecnologie – ETS, il Premio Internazionale Tecnovisionarie® viene attribuito a donne che, nella loro attività professionale, hanno testimoniato di possedere visione, privilegiando l’impatto sociale, la trasparenza nei comportamenti e l’etica. La premiazione, ad opera di una Giuria composta da qualificati esponenti degli ambiti tematici delle diverse categorie di concorso, del mondo della cultura e della comunicazione, si terrà il 5 giugno 2023.

L’evento, giunto alla sua XVII edizione, centra il focus di quest’anno su ENERGIA E AMBIENTE, LE ECCELLENZE AL FEMMINILE”. Il razionale è chiaro: in una fase storica in cui il costo dell’energia è lievitato in modo incontrollabile, la sicurezza degli approvvigionamenti è ritornata ad essere la priorità e la produttività delle imprese deve apportare i benefici economici e sociali della transizione ecologica, il ruolo delle donne è ancora marginale.

La prima edizione[1] del World Energy Employment Report redatto dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) rivela che l’occupazione nel settore energetico – circa il 2% della forza lavoro totale, pari a oltre sessantacinque milioni di persone – è in ripresa in tutto il mondo ed è destinata a crescere, con un notevole grado di formazione per l’incremento delle competenze, ma evidenzia anche che le donne sono decisamente sottorappresentate. Nonostante contino il 39% dell’occupazione mondiale, le lavoratrici nei settori dell’energia sono solo il 16% del totale. E, come nell’occupazione, le donne costituiscono una quota molto piccola anche dell’alta dirigenza dell’energia, poco meno del 14% in media, percentuali troppo basse per far valere soluzioni data driven ai tavoli di discussione internazionale. Eppure lo scrittore ecologista statunitense Paul Awken, nonché imprenditore, in “Drawdown. Il piano più completo mai proposto per invertire il corso del riscaldamento globale” cita l’emancipazione e l’educazione femminile fra i sei piani più efficienti per contrastare i cambiamenti climatici[2].

Anche se non ci sono differenze sostanziali nell’occupazione femminile tra combustibili fossili ed energia pulita, il report sottolinea che le start-up di energia pulita mostrano segni di cambiamento, con una quota maggiore di donne fondatrici e inventrici, anche se ancora molto al di sotto della parità.

Il contesto attuale ci riporta alla sfida della riconciliazione del trilemma energetico, ovvero l’esigenza di considerare in maniera sinergica e complementare tre dimensioni fondamentali: sicurezza energetica, accessibilità dei costi e sostenibilità ambientale. Ed è esattamente in questo contesto che la Commissione Europea ha varato il Piano RePowerEU, volto a promuovere ulteriormente la diversificazione delle fonti e delle rotte degli approvvigionamenti europei e a ridurre la dipendenza dal gas russo anche tramite un maggiore ricorso alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica. Un’iniziativa che rimette in equilibrio l’evoluzione del mix verso un sistema decarbonizzato e quindi verso una transizione giusta, equa, inclusiva e solidale. Una migliore diversità migliora le prestazioni, la competitività a lungo termine e garantisce una maggiore innovazione, tutti fattori che contribuiscono ai progressi necessari per raggiungere gli obiettivi di cambiamento climatico.

Le professioniste che saranno premiate quest’anno, le nostre prossime Tecnovisionarie, svolgeranno lavori diversi, ma saranno sicuramente unite da valori comuni: competenza, determinazione, sensibilità, piena visione del mercato e dei trend globali  nei quali operano. Donne che, ogni giorno, superano limiti culturali e separazione dei saperi, puntando ad accelerare la crescita delle industrie di energia nel rispetto degli obiettivi ambientali, affinché il progresso e i suoi benefici siano davvero alla portata di tutti.

Rivelazioni di talento, ingegno, genialità, intelligenza, creatività,
estro, fantasia, immaginazione, intuizione, ispirazione, inventiva, positività.

Sono le donne che inventano il futuro.

[1] 2022
[2] Edito da I Viaggi Nel Tempo, cit. Lifegate, Ivonne Carpinelli, 13 giugno 2022

Alessandra Accogli, CEO and Co-founder of Sinergy Flow S.r.l

Consegna il premio: Irene Cassarino, CEO & Founder di The Doers

Nel 2022 è stata inclusa fra le donne impegnate con passione a cambiare il mondo. A capo di un team entusiasta e visionario, con la sua Sinergy Flow sviluppa batterie di nuova generazione, a basso costo, a basso impatto ambientale e ad alta efficienza, in grado di immagazzinare elettricità per oltre 20 ore, e raccoglie fondi su fondi per nuove assunzioni e attività di ricerca&sviluppo, per portare la capacità fino a un massimo di 50 ore (le altre batterie durano fino a circa 10 ore), in vista della produzione massiva dei prossimi anni. Per questo la sua startup viene ritenuta un vero e proprio game-changer, che lo scorso anno si è aggiudicato l’Eni Joule per l’impresa, considerato l’Oscar della transizione energetica, e nel 2021 ha ricevuto il Premio Nazionale per l’Innovazione. STEM D.O.C. borsista e pluripremiata, crede fermamente nel ruolo che le donne possono giocare nel climate change e partecipa ogni anno attivamente alla Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, con iniziative e progetti e non solo con spirito d’innovazione.

Dichiarazione della premiata: 

Ricevere questo riconoscimento da un’associazione come Women&Tech, che ha la missione di valorizzare il talento femminile nella tecnologia, nell’innovazione e nelle arti, è per me un grande onore. Spero che la mia storia e quella di Sinergy Flow possano essere in qualche modo d’ispirazione per tutte le giovani donne, affinché possano sentirsi libere di pensare mondi e modi nuovi, di seguire instancabilmente le proprie passioni con coraggio, dedizione e forza di volontà. Infine, voglio ringraziare profondamente la giuria per aver creduto in me e nell’ambiziosa missione che Sinergy Flow si pone, ossia rendere possibile l’attuale transizione energetica.

Lorella Bigatti, Amministratore Unico di NET srl

Consegna il premio: Laura Liguori, Partner di Portolano Cavallo e Vicepresidente Women&Tech® ETS

Attraverso la municipalizzata NET ha dimostrato un impegno costante nel trattare temi ambientali legati all’energia a livello non solo locale, ma anche regionale ed europeo. La sua attenzione nei confronti dei bandi e dei finanziamenti disponibili e il suo ruolo in organismi regionali come Confservizi Cispel Lombardia hanno garantito un efficace collegamento tra i diversi livelli di azione e di governo del territorio. Ha portato NET a un ruolo da protagonista nel nuovo comparto MIND, esteso le reti cittadine di teleriscaldamento e realizzato un’innovativa centrale di cogenerazione a Pero. In collaborazione con il Gruppo CAP, ha creato un impianto di cogenerazione ad alta efficienza per la depurazione delle acque, un esempio dell’innovazione nell’economia circolare. Lorella è anche impegnata nella creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili a controllo pubblico, un progetto innovativo fortemente voluto dall’Europa. La sua abilità nel fare rete ha permesso la realizzazione di progetti di grande importanza, come l’allacciamento al teleriscaldamento dell’ospedale Galeazzi a Rho. Lorella rappresenta una leadership visionaria e innovativa nel settore energetico e ambientale.

Dichiarazione della premiata: 

Essere una «Tecnovisionaria» per l’Energia e l’Ambiente non può che rendermi molto orgogliosa. Ho infatti la possibilità, grazie ad un riconoscimento così prestigioso, di dare un giusto merito ai Sindaci, donne e uomini, che hanno creduto, in questi anni, nelle capacità della società NET di dare un reale contributo all’ambiente migliorando l’aria che respiriamo e usando più razionalmente l’energia. Questo per me è un premio alla tenacia del provare strade nuove, dello sperimentare insieme, dell’unire talenti e risorse pubbliche e private in un giusto bilanciamento. Quello dell’energia, come ormai tutti abbiamo imparato, è un “campo lungo”, dove occorrono proprio tecnologia e visione: qui va portata la nostra massima attenzione, sempre aperte al futuro, attente a cogliere ogni seria opportunità. Il Pianeta ce lo chiede e non abbiamo più tempo da perdere.

Monica de Virgiliis, Presidente Snam

Consegna il premio: Renato Brunetta, Presidente CNEL

Ingegnere, ha messo la sua formazione tecnologica al servizio dello sviluppo sostenibile, facendo seguire a un percorso di top executive competenze di governance e un’importante carriera nei consigli di amministrazione, per accompagnare le imprese nel percorso di decarbonizzazione.
Prima direttore generale nell’industria dei semiconduttori e responsabile della strategia del Commissariat à l’Energie Atomique et aux Energies Alternatives, è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Snam, società quotata alla borsa di Milano, Consigliere indipendente di Air Liquide, società quotata alla borsa francese, e membro del Consiglio di Sorveglianza di ASM International, società quotata alla borsa olandese. E’ stata fondatrice e presidente di Chapter Zero France, declinazione francese della Climate Governance Initiative, una comunità di oltre 100.000 board members e presidenti di consigli di amministrazione impegnati nella transizione climatica e nella ristrutturazione del modello di business delle loro aziende per la resilienza in un mondo a zero emissioni di carbonio. A questo affianca una profonda coscienza sociale, convinta che la transizione, per essere tale, debba prima di tutto essere giusta.

Dichiarazione della premiata: 

L’innovazione, la trasformazione, l’imprenditorialità volti al progresso tecnico, morale e sociale, sono i miei motori.
Il premio Tecnovisionarie è importante per la sua natura, perche premia “non solo il quanto ma soprattutto il come” (cit. Presidente Gianna Martinengo).

Francesca Maradei, Professore Ordinario di Elettrotecnica, Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica (DIAEE) – Sezione Elettrica, Sapienza Università di Roma

Ritira il premio: Giulia Maradei

Consegna il premio: Daniela Aleggiani, Vicepresidente Fondazione 3M e membro della Giuria del Premio Le Tecnovisionarie®

Francesca ha significativamente contribuito alla ricerca scientifica nell’ambito dei metodi computazionali applicati alla Compatibilità Elettromagnetica, promuovendo attività di ricerca innovative e contribuendo alla formazione di decine di giovani ricercatori. I suoi recenti interessi di ricerca riguardano la innovativa tecnologia di trasferimento wireless di potenza elettrica, con particolare attenzione alla ricarica senza fili di veicoli elettrici e dispositivi medici impiantati. Come docente e, dal 2021, Presidente del corso di Studi in Ingegneria dell’Energia Elettrica, ha contribuito alla formazione sulle discipline elettriche di migliaia di giovani ingegneri. Come Presidente della IEEE Electromagnetic Compatibility Society e dello Steering Committe della Conferenza Internazionale EMC Europe ha promosso la diffusione della ricerca nel settore della compatibilità elettromagnetica, le cui più recenti applicazioni riguardano le reti elettriche intelligenti e la mobilità elettrica.

Francesca Maradei

Dichiarazione della premiata: 

L’energia elettrica è certamente il pilastro fondamentale nell’attuazione della transizione energetica, oltre ad essere un bene primario e irrinunciabile. Lo sviluppo di impianti rinnovabili, la diffusione della mobilità elettrica anche su strada, l’elettrificazione dei consumi e l’aumento dell’efficienza energetica di impianti e edifici sono elementi strategici per il raggiungimento dell’obiettivo europeo di decarbonizzazione del Green Deal al 2030.

Romina Maurizi, Direttore Responsabile Quotidiano Energia

Consegna il premio: Giuseppina Di Foggia, AD Terna S.p.A.

“L’energia è un argomento ostico ma è doveroso renderla comprensibile a tutti” sostiene Romina Maurizi, unica giornalista donna ad avere dedicato un’intera carriera professionale a questo settore. Dopo la Laurea in Scienze Politiche e un attestato di editor, ha cominciato a occuparsi di energia dal 2001 e da allora non si è più fermata, convinta sia necessario veicolare notizie obiettive proprio in contesti così complessi, per inquadrare bene lo scenario ed evitare tensioni, anche speculative. Per questo nel 2017 le viene conferito il premio giornalistico Anev. Prima di concorrere alla fondazione di Quotidiano Energia dove, da caposervizio, ha assunto incarichi sempre più rilevanti, fino a ricoprirne la direzione, è stata redattrice di Staffetta Energia e ha collaborato a varie pubblicazioni specializzate. Sostiene il ruolo che i giovani hanno avuto nell’attirare l’attenzione dei più sulle questioni climatiche ed è docente al Master Safe in “Gestione delle risorse energetiche”. La sfida del mix energetico di questi anni è quella che più la appassiona e lancia anche un concorso fotografico, giunto alla sesta edizione, perché “essere informati significa poter fare scelte consapevoli e adottare comportamenti conseguenti”.

Dichiarazione della premiata: 

È un premio che mi onora perché è un riconoscimento per il lavoro che svolgo da oltre vent’anni come giornalista specializzata nel settore energetico. E sono felice di riceverlo da un’associazione che valorizza le competenze e le “eccellenze” al femminile, una missione quanto mai necessaria. I numeri e il clamore che accompagnano la scelta di una donna per posizioni di vertice dicono infatti che c’è ancora molta strada da fare.
Pertanto grazie a Women&Tech per la lodevole iniziativa, grazie alla giuria e a chi ha creduto in me assegnandomi questo premio. E grazie a tutte le persone con cui lavoro ogni giorno.
È stato un periodo davvero impegnativo per chi si occupa di energia. Il settore è stato a lungo in prima pagina tra caro-prezzi e preoccupazioni per la sicurezza energetica conseguenti alla guerra in Ucraina. Tanti i momenti delicati in cui l’informazione ha avuto un ruolo importante.
L’informazione e la comunicazione saranno centrali anche nel percorso di transizione ecologica. Servirà concretezza e visione per costruire il domani.
Sono le donne che inventano il futuro” è scritto sul sito di Tecnovisionarie: nella mia carriera ne ho incontrate tante che, con impegno e passione, stanno dando il loro contributo.

Katiuscia Muscas, Amministratore e fondatrice di Progetika S.p.A.

Consegna il premio: Pierluigi Borghini, Vicepresidente Condotte, Consigliere Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Katiuscia Muscas è stata convinta sostenitrice dell’idrogeno e della green economy in tempi non sospetti quando, già una ventina d’anni fa, ha cominciato a proporre agli investitori progetti di produzione di fonti rinnovabili. Vero è che di idrogeno si parla da tempo, ma è solo da qualche anno in realtà che si è cominciato a credere nelle sue reali potenzialità di game-changer come vettore energetico. Per questo è conosciuta come “la signora del fotovoltaico”, avendo coniugato una lunga esperienza nel settore bancario, immobiliare e delle gestioni patrimoniali alla competenza nelle rinnovabili. Fortemente legata alla sua Sardegna, che molto ha influito sulla sua visione, ha ricoperto la carica di Vicepresidente Confapi Sardegna e sta lavorando alla creazione di Confapi Donne. È fondatrice e amministratrice di Progetika SpA, società che funge da veicolo d’investimenti nel settore delle energie rinnovabili, con partner di grande rilievo e fondi. Progetika opera in Europa e in India, con una missione incentrata sulla lotta alla povertà energetica e al cambiamento climatico, attraverso lo sviluppo di progetti ecosostenibili. Katiuscia sta sostenendo questa missione anche attraverso la creazione della Katiuscia Energy Foundation (KEF).

Dichiarazione della premiata: 

Ricevere un premio è sempre un piacere, ricevere questo mi commuove e mi riempie di gioia, perché mi riporta indietro negli anni, quando circa 20 anni fa orsono, ho cominciato a proporre agli investitori, i miei primi progetti di energia da fonti rinnovabile; per tanti ero pazza, e per altri ero una visionaria, ovvero una pazza visionaria; era il futuro, ma pochi l’avevano capito, oggi quei progetti sono una realtà quasi imprescindibile, e salveranno il mondo dalla nostra stessa incuria. Aggiungo che è anche un grande onore, soprattutto se considero la grandezza delle donne che l’hanno ricevuto prima di me, e alle quali va un mio pensiero e un ringraziamento per il loro grande lavoro.

Sabina Passamonti, Biochimica, responsabile del gruppo di ricerca Nutrizione Molecolare, Università degli Studi di Trieste – Esperta di EFSA

Consegna il premio: Patrizia Rutigliano, LUISS Business School, Adjunct Professor e membro della Giuria del Premio Le Tecnovisionarie®

Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università di Trieste, ha dedicato la sua carriera alla ricerca e all’innovazione nel campo della biochimica nutrizionale. Ha lavorato in un centro di ricerca guidato da un premio Nobel e ha ottenuto la Medaglia della Società Italiana di Biochimica. In qualità di ricercatrice universitaria, ha guidato 20 progetti finanziati e formato dozzine di studenti di dottorato e ricercatori stranieri. I suoi studi hanno portato alla scoperta di meccanismi in base ai quali alcuni componenti della frutta e della verdura agiscono come farmaci, migliorando diverse funzioni del nostro organismo. Queste scoperte hanno implicazioni immediate per l’educazione alimentare e la valorizzazione dei prodotti agricoli. Sabina ha condiviso queste scoperte con il grande pubblico e i decisori politici, ed è esperta dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Nel campo della bioenergetica, è una sostenitrice del concetto che l’estrazione e l’uso dell’energia nei sistemi viventi offrano spunti per la gestione delle risorse energetiche nella società umana. La sua straordinaria carriera scientifica e il suo impegno per la divulgazione la rendono una perfetta Tecnovisionaria.

Dichiarazione della premiata: 

Questo Premio mi onora perché è attribuito da un’Associazione di professioniste di altissimo livello tecnico, scientifico e civile. Mi sorprende per l’immediatezza con cui alcune mie caratteristiche professionali e personali siano state percepite nell’Associazione e valutate da questa giuria, che ringrazio. Il tema Energia e ambiente è il fondamento della biochimica, la disciplina scientifica a cui ho dedicato la mia vita di lavoro. La chiamiamo Bioenergetica ed è uno dei primi capitoli della biochimica e della biologia che gli studenti assimilano, e pervade tutte le scienze della vita fino alla medicina, la veterinaria e l’agricoltura. Perciò, la bioenergetica è silenziosamente intrinseca alla società umana. La nostra gestione dell’ambiente dovrebbe essere ispirata all’orchestra energetica degli esseri viventi, che è un perfetto equilibrio tra domanda e offerta, e con un altrettanto sorprendente riutilizzo dei sottoprodotti. Se può essere complicato portare i principi teorici della Bioenergetica direttamente nelle politiche sociali ed economiche, medesimi traguardi di sostenibilità possono essere conseguiti osservando il rispetto dei principi di base dell’etica umana, che risiedono sull’assunto che sulla Terra tutti abbiamo pari diritti a una vita dignitosa e doveri invece commensurati alle nostre fortune e capacità. Ogni deviazione deve essere intesa come sintomo di smarrimento e panico e curata alla radice.

Valeria Piazza, Attaché for energy and industrial policies, Permanent Delegation of Italy to the International Organizations in Paris

Consegna il premio: Nicola Bazzani, Vice Capo dell’Ufficio Energia del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Con la sua solida formazione accademica in teoria politica, economia energetica e ambientale, e una carriera manageriale notevole, rappresenta una figura di riferimento nel panorama internazionale delle politiche energetiche. Il suo percorso professionale la vede attiva in Enel per dodici anni, gestendo Relazioni esterne, Affari istituzionali e l’area della sostenibilità. Successivamente, ha prestato servizio come Senior Advisor per l’energia presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, confrontandosi con i principali forum multilaterali sul tema dell’energia e fornendo supporto strategico. Attualmente, come Esperta di politiche energetiche e industriali per la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico a Parigi, rappresenta gli interessi strategici dell’Italia nel contesto di cooperazione multilaterale di 38 Paesi, con un particolare focus sulla transizione energetica, la trasformazione digitale e le relative politiche di investimento. La convinzione che partnership, sostenibilità, solidarietà e regole comuni siano le parole chiave per un futuro prospero del nostro Pianeta sottolinea l’importanza del suo lavoro per il progresso sostenibile.

Dichiarazione della premiata: 

Ricevo con gratitudine il premio Tecnovisionarie, nella consapevolezza che l’innovazione non si applica solo al campo tecnologico, ma anche a quello della politica.
L’epoca che stiamo vivendo, le sfide globali della doppia transizione ecologica e digitale, per poter essere vinte, richiedono un sistema di regole comuni e condivise a livello mondiale, che aiutino a fare confluire l’azione dei Paesi e il gli investimenti dove sono necessari per raggiungere la decarbonizzazione dei nostri sistemi prodottivi.
Serve un sistema di obiettivi comuni, un’ambizione congiunta e mezzi sufficienti per abbattere l’idea che lo sviluppo economico debba avvenire a detrimento dell’ambiente. È necessario programmare e garantire sistemi di sviluppo che abbiano al loro centro la sostenibilità, oltre che economica, anche sociale ed ambientale. E questo può essere realizzato e garantito dai governi che hanno una immensa responsabilità su questa materia, insieme alle imprese.
Il mio lavoro è fare tutto il possibile per favorire questa innovazione, che è prima di tutto di principi e di valori, verso regole comuni e modelli condivisi di sostenibilità ambientale e sociale. Solo così la transizione del nostro Pianeta verso un modello produttivo a zero emissioni nette potrà essere efficacemente realizzata.
Rappresento il nostro Paese presso la “Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico” OCSE e l’”Agenzia Internazionale dell’energia” AIE, sedendo nei comitati rilevanti per l’energia, la sostenibilità degli investimenti e l’innovazione industriale.
Solo un approccio basato sull’evidenza, sull’analisi dei dati, sull’esame delle condizioni attuali può consentire l’adozione di politiche proiettate verso il futuro, informate e dunque migliori. Solo politiche pensate in questo modo possono portare ad un vero sviluppo sostenibile.
Ricevo dunque questo premio, con orgoglio e soddisfazione, insieme alle donne che hanno contribuito ad essere pioniere dell’evoluzione ambientale ed energetica del nostro Paese e del mondo.

Clara Poletti, Componente del Collegio di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Presidente del Board dei Regolatori di ACER, l’Agenzia europea per la Cooperazione dei Regolatori dell’energia

Consegna il premio: Prof. Pippo Ranci, Advisor della Florence School of Regulation EUI, già professore di Politica economica nell’Università Cattolica di Milano, già Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas

A consegnarle il premio è il primo Presidente dell’Autorità di Regolazione per l’Energia elettrica e il gas che insieme hanno contribuito a fondare, convinti che i sistemi energetici, e poi anche quelli ambientali e idrici, debbano garantire competitività, efficienza e qualità per tutelare appieno gli interessi dei consumatori. Ha una pluriennale esperienza di regolamentazione e monitoraggio dei mercati energetici, liberalizzazione dei servizi a rete, integrazione tra politica energetica e politica ambientale. Con il suo impegno, prima come Direttore dello IEFE, il Centro di ricerca dell’Università Bocconi specializzato in economia e politica dell’energia e dell’ambiente, e come Direttore scientifico per la sezione energia del CERRE, il Centre on Regulation in Europe, ha concorso a disegnare l’integrazione dei mercati dell’energia in Europa e a distinguere il ruolo e la specificità dell’Italia. Nel suo percorso professionale e accademico è emersa la visione del futuro, l’innovazione tecnologica e la spinta per la decarbonizzazione, distinguendosi per equilibrio e pragmatismo, consapevole delle esigenze di un Paese che deve comunque garantire sicurezza degli approvvigionamenti in fase di transizione.

Dichiarazione della premiata: 

Sono orgogliosa di ricevere questo prestigioso premio che dedico alle molte donne “visionarie” che ho avuto la fortuna di incontrare, in Italia come all’estero, nel mio percorso accademico e professionale. Questo premio è per me particolarmente importante non solo perché riconosce le eccellenze al femminile, ma anche, e soprattutto, per l’accento che pone sul futuro. La trasformazione dei nostri sistemi energetici richiede di rompere gli schemi del passato, non solo dal punto di vista tecnologico ma anche istituzionale e sociale. Per far questo c’è un estremo bisogno di immaginazione e creatività, ma anche di rigore e competenza tecnica. Questo premio rappresenta per me, quindi, un punto di arrivo ma anche un invito a trasmettere alle nuove generazioni il mix di competenze tecniche e passione necessario a sostenere il cambiamento.

Sara Romano, già dirigente pubblico e Capo dipartimento per l’energia del Ministero della transizione ecologica (ora MASE) fino a gennaio 2023

Consegna il premio: Ing. Gilberto Dialuce, Presidente Enea

Per quasi 25 anni si è impegnata a rafforzare la capacità di analisi tecnica all’interno della Pubblica Amministrazione, occupandosi di energia al servizio di Governi di ogni colore, con incarichi di sempre maggiore autorevolezza, oltre che responsabilità. Capo Divisione per il Mercato elettrico dal 1999 per l’attuazione del processo di liberalizzazione, quindi vice-direttore generale per il coordinamento di più settori energetici, Direttore generale al Ministero dello Sviluppo Economico dal 2006 al 2021 e Capo Dipartimento energia (prima, energia e clima) del Ministero della transizione ecologica  (ora Mase) fino a gennaio 2023, si è occupata di tutti i settori e gli aspetti dell’energia, dall’energia elettrica agli idrocarburi, al nucleare, alle politiche di decarbonizzazione, all’efficienza energetica, contribuendo alla definizione di strategie e piani di azione, di strumenti per lo sviluppo della concorrenza e la sicurezza degli approvvigionamenti, incentivi innovativi a supporto degli investimenti in energie rinnovabili, ricerca e innovazione tecnologica. La sua formazione, insieme economica, tecnica e artistica, l’ha condotta a ricercare in ogni fase storica l’equilibrio tra dinamiche di mercato e ricadute sociali e sul sistema dei prezzi, secondo criteri di sostenibilità ambientale e democrazia energetica. Nel suo ruolo istituzionale ha rappresentato l’Italia in accordi di cooperazione internazionale, è stata Presidente del Comitato tecnico di emergenza e monitoraggio del sistema del gas e del Comitato ETS e ha rivestito incarichi in consigli di vari enti e società del settore energetico, tra cui ENEA e GSE. Nel 2014 ha ricevuto dal Presidente Napolitano l’onorificenza di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana. 

Sara Romano, Già dirigente pubblico e Capo dipartimento per l’energia del Ministero della transizione ecologica (ora MASE) fino a gennaio 2023

Dichiarazione della premiata: 

Sono davvero onorata per questo premio e ringrazio molto la prestigiosa giuria e Gianna Martinengo per la bella iniziativa.
Questo momento rappresenta la sintesi di un percorso personale lungo e non sempre facile, in un mondo in veloce cambiamento, in cui l’innovazione è stata la norma: un percorso, per questo, sempre appassionante, pieno di temi nuovi da definire, soggetti da creare, nuove regole tecniche da mettere a punto, prodotti e strumenti da “lanciare” a sostegno della transizione, con tecnica e una buona dose di creatività.
Credo che questo premio sia anche un riconoscimento per il ruolo strategico della pubblica amministrazione, che deve continuare a sostenere la transizione energetica elaborando strategie che  guardino al futuro ma con la concretezza di tenere insieme, in modo complementare, sicurezza energetica, accessibilità del servizio e prezzi, qualità ambientale, innovazione tecnologica e ricadute in termini di crescita. E mantenendo sempre indipendenza e competenza tecnica, a supporto dei vertici politici, e apertura verso l’esterno.
Sappiamo che la transizione energetica è una delle opportunità più importanti che il mondo si trova oggi ad affrontare. Occorre rivoluzionare il modo di produrre e consumare energia per arrivare all’obiettivo di neutralità climatica al 2050, lavorare sul fronte delle tecnologie senza pregiudizi ideologici, rafforzare la cooperazione internazionale e cogliere al meglio le ricadute collettive degli imponenti investimenti necessari in termini di crescita, riduzione dei costi delle forniture e benefici ambientali. E’ un impegno che coinvolge tutta la società.
Il settore dell’energia, almeno all’interno delle istituzioni, è stato  dominato per molto tempo da  una cultura “al maschile”  ed è positivo che  cominci a vedere oggi più donne in posizione di leadership, in grado di fare rete e di portare avanti un approccio che valorizzi la natura di servizio e attento alle ricadute sociali ed ambientali delle politiche energetiche.
L’evento di oggi è quindi un grande incoraggiamento alle donne impegnate a portare avanti questa innovazione culturale e tecnologica, oltre che economica, con una spinta verso il futuro.

Alessandra Zampieri, Director European Commission, Joint Research Centre, Directorate D –Sustainable Resources

Consegna il premio: Dott. Enrico Puja, Capo del Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici, nell’ambito del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

Per aver promosso la ricerca e l’uso innovativo di tecnologie nel settore della prevenzione e gestione dei rischi naturali e delle catastrofi ambientali, e dei loro impatti nei settori economici, energetici e sociali. Il Laboratorio europeo di gestione delle crisi, che Alessandra ha continuato a sviluppare con perseveranza in tutti questi anni, è un’eccellenza mondiale per quantificare e anticipare possibili rischi attraverso l’uso di osservazioni satellitari o l’applicazione di tecniche di intelligenza artificiale nel rispetto dei valori europei e dei diritti umani.
I suoi nuovi ambiti di lavoro in veste di Direttrice riguardano le nuove tecnologie per la protezione ambientale, l’osservazione della terra, i cambiamenti climatici e i loro effetti sulla produzione di cibo o sull’energia, la biodiversità, la transizione ecologica e digitale. Grazie al suo lavoro e a quello del suo vasto team europeo, la Commissione europea potrà elaborare proposte sempre più efficaci, innovative e scientificamente solide per progettare un futuro verde sostenibile e resiliente.

Dichiarazione della premiata: 

È un grande onore ricevere il premio Tecnovisionarie, che riconosce i contributi significativi nel campo dell’ambiente e dell’energia sostenibile. Questo premio mi riempie di immenso orgoglio e gratitudine, e sono onorata di essere riconosciuta accanto a un gruppo di individui distinti che condividono una visione strategica per lo sviluppo futuro della nostra società e dell’ambiente. Mentre affrontiamo l’urgente sfida del cambiamento climatico, credo fermamente che dobbiamo dare la priorità allo sviluppo di soluzioni energetiche sostenibili che possano beneficiare in egual misura la nostra società e l’ambiente. Mentre continuiamo a fare progressi nella ricerca scientifica e nell’innovazione, è fondamentale che lavoriamo insieme per garantire il successo dei nostri sforzi a beneficio di tutti i cittadini. Sono profondamente onorata di essere riconosciuta per i miei contributi a questa causa e rimango impegnata a plasmare un futuro migliore e sostenibile per tutti. Grazie per questo premio.

Premio Speciale “Parità di Genere”

Elena Bonetti, Deputata della Repubblica, già ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia nei governi Conte-bis e Draghi, Professoressa associata di analisi matematica presso l’Università degli Studi di Milano Statale

Consegna il premio: Gianna Martinengo, Presidente e Fondatrice di Women&Tech® ETS, CEO di DKTS, Digital Knowledge Technologies Services, Membro di INAB STOA, European Parliament e Board IT-TD, Comune di Milano

Elena Bonetti, con il suo impegno costante nella promozione della parità di genere, ha fortemente contribuito alla trasformazione sociale, imprimendone un’importante accelerazione in questi ultimi anni. Matematica di formazione, ha integrato le competenze scientifiche con una spiccata sensibilità sociale, dedicandosi alla lotta per l’uguaglianza tra i sessi. Professore universitario, ha utilizzato la piattaforma accademica per sostenere le questioni di genere in ambito scientifico, settore tradizionalmente maschile e maschilista. Ma è stata nel suo ruolo di Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia che ha fatto la differenza, promuovendo politiche e misure volte a garantire la parità di genere in tutti i settori della società. Il suo impegno per l’empowerment delle donne, l’uguaglianza e l’inclusione è stato determinante per portare cambiamenti significativi. Ha agito con incisività, promuovendo l’educazione alla parità di genere, incoraggiando la partecipazione delle donne in tutti i settori della società e lavorando per eliminare gli ostacoli che impediscono alle donne di raggiungere il loro pieno potenziale.

Dichiarazione della premiata: 

Sono davvero onorata e emozionata di ricevere questo Premio. Avevo avuto modo di partecipare alla consegna dei premi, che ho sempre trovato particolarmente importanti e capaci di cogliere un potenziale del femminile. Riceverlo oggi è un riconoscimento che vedo non tanto e non solo mio personale, ma da condividere con tutte le associazioni, compresa Women&Tech, che hanno ispirato il mio lavoro e che hanno, insieme a me, costruito percorsi e ottenuto risultati perché hanno davvero saputo liberare energie importanti: valorizzare le competenze STEM, valorizzare i talenti femminili, rendere concreti i concorsi di empowerment è un punto chiave della strategia nazionale per la parità di genere, ma soprattutto è una sfida a cui tutti e tutte insieme siamo chiamati per il Paese.

LE TECNOVISIONARIE® 2023